Nel mondo esistono 12.500 bombe atomiche. Ne bastano 50 per distruggere il pianeta.
Senzatomica, partner italiano di ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, (premio Nobel per la Pace 2017), è da anni in prima linea nel movimento per il disarmo nucleare. La sua mostra itinerante, che ha coinvolto oltre 380.000 persone in 80 città italiane, torna nel 2024 con una missione chiara: spingere l’Italia a ratificare il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW), già firmato da 90 paesi.
Ripensata nei contenuti e nel design, la mostra vuole raggiungere un pubblico più ampio, in particolare i giovani, e creare un movimento di opinione. Per rendere il messaggio ancora più forte, serviva un modo per far vivere in prima persona l’impatto delle armi nucleari.
“La mostra cerca di aiutare, soprattutto le generazioni più giovani, ad avere una visione più obiettiva di quello che le armi nucleari realmente sono.”
Daniele Santi, Presidente, Senzatomica
Abbiamo creato un’esperienza immersiva in 360° per trasportare le persone nei luoghi della devastazione nucleare, nei memoriali della pace di Hiroshima e Nagasaki. Volevamo aiutare i visitatori a sviluppare una nuova consapevolezza attraverso l’esperienza diretta.
Siamo partiti da Shibuya, uno degli incroci più vivaci e caratteristici del Giappone moderno, per creare un contrasto deciso con ciò che sarebbe accaduto subito dopo. La simulazione di un’esplosione nucleare, realizzata con effetti speciali e l’audio originale, spezza il flusso della normalità e fa da ponte verso i luoghi della memoria: il Dome di Hiroshima, rimasto intatto nel suo stato post-bombardamento e il Museo della Pace, dove i visitatori ascoltano le testimonianze di tre bambini.
Abbiamo scritto il testo che accompagna le immagini pensando a un percorso di consapevolezza, un crescendo che porta l’utente a riflettere sul paradosso delle armi nucleari e sul ruolo cruciale della società civile nel cambiamento. La voce di Carmen Consoli dà profondità al racconto, mentre la colonna sonora originale e il montaggio alternato tra passato e presente amplificano l’impatto emotivo.
“Ottenere i permessi per entrare nel Dome di Hiroshima è stata un’impresa ardua. A settembre siamo partiti, ma un tifone ci ha seguiti. Durante le riprese con il drone sopra il Dome, questo ha smesso di rispondere e si è schiantato, ma fortunatamente avevamo già salvato le riprese cruciali. Nonostante tutte le difficoltà, sentivamo di essere sulla strada giusta.”
Omar Rashid, Regista
“Visitare Hiroshima e Nagasaki è stato intenso. Camminare per le strade, percepire la memoria che anima città vive ma segnate dal passato. Con questa esperienza, abbiamo cercato di trasmettere quella sensazione, permettendo al pubblico di immergersi in luoghi che raccontano la storia con una forza silenziosa ma potente.”
Sasan Baha, Film-maker
La mostra sta registrando un successo notevole: visite in crescita, attenzione mediatica costante e un coinvolgimento sempre più forte sui social.
L’esperienza immersiva ha amplificato il messaggio di Senzatomica, coinvolgendo visitatori di tutte le età e aumentando la consapevolezza, soprattutto tra i giovani. Sempre più persone si uniscono al 79% degli italiani che chiedono il divieto globale delle armi nucleari.
Già ospitata in numerose città italiane, la mostra è arrivata fino all’ONU, dove è stata esposta al Palazzo delle Nazioni Unite di New York durante la seconda conferenza degli Stati Parti del TPNW. In un momento di crescente rischio nucleare, Senzatomica sta aiutando a comprendere l’importanza del ruolo che ognuno di noi può avere nel processo di cambiamento.
+40.000 visitatori a Roma
+10.000 visitatori a Brescia
+30.000 visitatori a Firenze
“Grazie ai visori è possibile viaggiare sui luoghi della memoria della Seconda guerra, in Giappone.”
wired.it
“Una visita “immersiva” nei luoghi della memoria di Hiroshima e Nagasaki, con la voce narrante di Carmen Consoli, attraverso un visore, e le esperienze degli “hibakusha”, i sopravvissuti allo scoppio delle bombe atomiche.”
lanazione.it
“Senzatomica immerge gli spettatori in alcuni degli orrori più mortali usando la realtà virtuale con racconti strazianti, elaborando il ruolo degli scienziati negli sforzi per apportare cambiamenti.”
theflorentine.net
“Un viaggio, tra video, visori immersivi, foto d’epoca, simulazioni, e pannelli pop up, che vuol far riflettere e informare, mettendo di fronte senza sconti agli effetti delle armi nucleari, ma dando anche la speranza che qualcosa possa essere fatto affinché siano abbandonate.”
Corriere Fiorentino
“Il visitatore è accompagnato a ripercorrere la storia dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki attraverso la realtà virtuale, grazie alla quale le persone potranno rivivere in prima persona la crudeltà delle armi nucleari e il loro effetti devastanti sul genere umano e sul pianeta.”
ilsole24ore.com
Consigliata a CHIUNQUE 💖 viva la consapevolezza 🫶🏻
dianadinuzzo
Emozionante, toccante, profonda…una mostra che fa riflettere e anche arrabbiare se vogliamo, perché induce davvero a dire “ora basta!” cambiamo le cose! 🔥
@federica_sant0ro
Un viaggio, nel mondo, e dentro se stessi per capire che siamo noi il cambiamento.
@biulla__83
Fa male la constatazione degli effetti delle azioni, e allora ecco l’impegno per cambiare. Grazie per la preziosa sensibilizzazione e per la trasformazione dello spirito umano. Grazie 🙏🏻
@bertolanilaura
Scrivici, senza impegno, per capire come possiamo aiutarti a raggiungere nuovi traguardi oggi.
Contattaci