Sette anni dopo Coup de Grâce, Kaos One – icona del rap old school italiano – annuncia il suo ritorno sulla scena con Chiodi. Per lanciare il primo singolo, Titanic, realizzato con DJ Craim, voleva un video capace di restituire la sensazione di urgenza e la tensione del brano, all’altezza delle aspettative dei fan. Aveva già un’idea molto chiara del logo: una scritta su uno specchio, fatta con un chiodo, dallo storico writer bolognese Riccardo “Draw” Raviola.
Abbiamo ascoltato il brano ripetutamente. Titanic è un mayday, un grido di rabbia, e come ogni testo di Kaos svela una chiave di lettura diversa a ogni ascolto. Per aiutare i fan a decifrare questa profondità, abbiamo proposto di coinvolgere ancora di più Draw: il suo lettering fatto a mano, ruvido e graffiante, è diventato la spina dorsale dell’intero progetto.
Il brano ha una base rock e scava nell’introspezione di chi si confronta con il proprio riflesso senza mezze misure. Abbiamo scelto il bianco e nero per ricreare questo contrasto netto, con il lettering di Draw animato per dare movimento. Il messaggio S.O.S. in codice Morse (…—…), che risuona nella base del brano, appare nel video come un richiamo visivo. Le riprese di Kaos, girate su green screen, sono state trattate in negativo e sincronizzate ai suoni corali, creando un’atmosfera cruda e underground. Sequenze materiche si alternano a clip più pulite, mantenendo alta la tensione del brano.
L’impatto visivo è stato così forte da definire l’identità dell’intero progetto. Abbiamo trasferito l’estetica del video anche nel design delle copertine del singolo e dell’album, nei contenuti social e in tutti i materiali promozionali.
Per le foto, usate per la cover dell’album, abbiamo riprodotto la scritta su una lastra di vetro usando un vero chiodo. Posizionata davanti a Kaos, ci ha permesso di mantenere il collegamento visivo con l’iconografia del progetto.
“Tradurre l’essenza di Kaos in immagini è stato un viaggio tra suono e visione. Dare forma visiva all’universo di un cantautore richiede ascolto profondo. Il codice morse, trasformato in elemento grafico ritmico, è diventato la chiave di un montaggio che rispetta e amplifica il suo immaginario artistico, creando un dialogo silenzioso tra musica e immagine.”
Cosimo Lombardelli, Media artist
Non appena il video è stato rilasciato, sulla scia dell’hype creato nei giorni precedenti, gli utenti sono impazziti. Like, condivisioni e streaming su Spotify hanno dato prova di un entusiasmo collettivo. La vera sorpresa è arrivata dai commenti: in tanti hanno elogiato non solo il brano ma anche l’idea e l’esecuzione del video.
+10000 views su YouTube
+3500 like al video ufficiale
+5000 like al teaser
“Una finezza musicale, enfatizzata nel finale del brano, anche con l’aiuto del visual su YouTube. Un ottimo esempio di come il beat e il testo nascano insieme, per incrementare il valore del brano.”
rapologia.it
“Non contento nel giro di poche ore fa uscire il nuovo singolo Titanic, corredato da un video che mi ha ‘inchiodato’ sullo schermo.”
Ottavocolle su goldworld.it
Che bomba tutto, canzone, produzione e grafica💣🔪😍
@grazhigrazhi4520
Beh, che dire? Kaos é sempre Kaos…Bello il video, che mi ha ricordato lo stile di Frank Miller e il suo Sin City❤️
@simonnoctu6805
Figo il fatto di usare il codice morse nel video, per buildare (e farti capire) che con la base sta trasmettendo il codice di SOS. Gli altri codici nel video sono: PERICOLO, SARÀ, SOS, DOLORE, PAZIENZA. Sarà un commento da capitan ovvio ma è una bella chicca quando te ne accorgi
@flapi7408
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